Tutto il resto è disco dance: Il governo della religione e il fondamentalismo (cattolico)

giovedì, settembre 15, 2005

Il governo della religione e il fondamentalismo (cattolico)

Trovo riprovevole il fatto che in Italia, nell'anno domini MMV, ci siano ancora evidenti intromissioni da parte della chiesa nella vita politica dello stato, che proprio in quanto stato dovrebbe essere LAICO. Cioè, trovo intollerabile che ancora i vescovi, gli alti funzionari etc etc (efito di nominare kuel zignore kon kapuccio bianko) possano tentare di influenzare referendum e votazioni, indottrinando le persone che hanno fede (che, probabilmente, non impareranno mai che religione, fede e chiesa non sono la stessa cosa e non vanno necessariamente insieme). Mi sembra che questo tentativo di riprendere il potere sia particolarmente pressante negli ultimi tempi. Questo mi spaventa discretamente. Mi sembra che ci sia del fondamentalismo cattolico. Già siamo la nazione con più tabù e sensi di colpa determinati dall'educazione cattolica, vogliamo anche diventare tutti di CL (pensate, già le ragazze non la danno...)?

Cioè, scusatemi, ma se le leggi e la vita politica vengono decise dalla chiesa, non siamo forse simili ai governi islamici? Non nego sia diversa la sostanza, d'altronde le due religione sono diverse (ma allo stesso tempo spaventosamente simili), ma la forma è uguale. Por moi, un paese dove hanno potere decisionale e politico dei vescovi, è lo stesso di uno in cui sono al potere dei mujaeddin. Allora perchè mandiamo gente a combattere i paesi in cui la religione è legge, se comanda anche da noi?

Finita l'invettiva. Fatta non con fervore idealista, ma con rassegnato distacco.

Ma friznker dove cazzo è?



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