L'ARTE DEL POETARE

CORRI, NOTTE,
SENZA VOLTARTI,
PROSEGUI INSTANCABILE
SENZA CHIEDERTI IL PERCHE’ DI QUESTA CORSA.
CAPOVOLGI LA MIA ESISTENZA,
SENZA CHE NEANCHE MI ACCORGA
SE IN CIELO CI STIA IL SOLE OPPURE LA LUNA.

ABBANDONATI SU DI ME,
SENZA VOLTARTI,
COME FOSSI MARE,
INCAPACE DI AMARTI,
INCAPACE DI AMARE.

Ho appena finito di vedere il mio diciannovesimo film di Woody Allen,
“Una commedia sexy in una notte di mezza estate”,
e ho deciso di stendere al sole questa indifesa poesia.
Ho pensato forse che il Blog ne avesse bisogno.
O che io ne avessi bisogno.
Magari che tu ne avessi bisogno, caro il mio Re de Mondo.
Ti credi furbo, non è vero? Ti credi astuto, ne sono certo! Però ti stai sbagliando, credimi.
Anche io ero come te un tempo, fervido e arrabbiato; pensavo di poter snaturare il mondo, finchè il mio cane, Manuel, si rivolse a me con voce canina, e in un tremendo istante cambiò la mia vita:
Franco, abbaiò, non diventare una frase fatta, tu sei poesia!