Tutto il resto è disco dance: No Title #1

domenica, gennaio 08, 2006

No Title #1

Mi sono sempre chiesto come facciano i giornalisti musicali a ricordare tante cose dei gruppi che citano, come facciano a cogliere sempre duemila influenze musicali derivanti da chissà quale oscura garage band svedese. Cioè, quante volte ascoltano un album prima di dire di conoscerlo bene?
Secondo me non hanno il tempo materiale per conoscere bene tutto quello di cui scrivono, generalmente decine di album: quante volte si ascolta un album prima di poter dire solo di ricordarlo? Io in un mese anche se volessi non riuscirei a conoscere a fondo 50 nuovi dischi, conoscerne le sfumature e amarli a talp unto da averne poi, dopo qualche mese, un ricordo vivido.
Ma non credo sia lungo il mio processo di ascolto/assimilazione degli album: solo i capolavori si riconoscono al primo ascolto. Prendiamo un esempio: scarico... ehm, compro un album dei The qualcosa (ormai tutti i gruppi rock si chiamano col The seguito da una sola parola tipo strokes, coral, vines eccetera) e voglio vedere se davvero sono così meritevoli dei consigli della rivista di turno. Primo ascolto: alle prime canzoni si presta maggiore attenzione, e se il sound inizia a piacere si prosegue, altrimenti l'ascolto diventa sempre più veloce fino al salto delle tracce 12-13 (se presenti). A fine primo ascolto, direi che ricordo generalmente poco o niente - magari qualche riferimento, forse un paio di tracce che mi sono piaciute più di altre. Per ricordarmi i titoli (cioè per far fare il salto da "la numero 4" a "Sunshine and Clouds" per prendere come esempio la canzone che sto ascoltando adesso), per scegliere canzoni che preferisco, mi ci vogliono altri ascolti. Poi, se proprio mi piace, entra in ruota e oscura altri album per qualche giorno - in cui quindi non ne conoscerò di nuovi. Ci sono gruppi celebratissimi di cui a stento ricordo una canzone. Altri album - l'ultimo Capossela ad esempio, hanno bisogno di giorno solo per comprenderli, figuriamoci per quanto resteranno in heavy rotation.
I giornalisti musicali invece.... come cazzo fanno???

1 Comments:

At 09 gennaio, 2006 21:15, Blogger laTitti said...

si si si si... saresti stato un ottimo giornalistacriticomusicale...

 

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