Tutto il resto è disco dance: Due galanti

domenica, febbraio 12, 2006

Due galanti

pian piano.. ho sistemato la radio, giustificato i post, aggiornato il mio profilo, e cerco di imparare sempre più html (da autodidatta non è semplice). Vorrei continuare ad abbellire questo blog, forse cambiare la grafica. Nel frattempo, ascoltate e, possibilmente, pubblicizzate!


Li ho incontrati quasi per caso, sfogliando le pagine di un giornale. Ho ascoltato Steady Rollin', e mi è subito rimasta impressa, con quel suo tono trasognato. Mi sono letteralmente innamorato della voce del cantante, così roca e così emozionale, come piacciono a me. E poi, sono in un periodo prevalentemente folk, quindi sono capitati nel momento giusto. I Two Gallants, nome preso da un racconto di Joyce, sono due ragazzi di San Francisco che meritano simpatia già solo perchè sul sito ci sono le loro foto mentre suonano nel 2003 in uno stanzone grande più o meno quanto il mio monolocale, e quelle mentre festeggiano birra in mano a casa di una loro amica.
Suonano in due, e sebbene abbia letto che seguono il filone dei White Stripes, a me sembrano molto diversi: le loro canzoni sono prevalentemente folk, chitarra e batteria, cantano storie incuranti del tempo che passa (alcune canzoni arrivano oltre i 9 minuti, ma per me che adoro le canzoni lente e dilatate è solo un punto a loro favore) finchè non arrivano alla naturale conclusione. Waves of Grain e Threnody in Minor B sono su questo stile, una un pò più "nervosa" dell'altra, ma è proprio l'emozione che ti trasmettono nel racconto (con quella voce, oltretutto) a conquistare. Las Cruces Jail è il primo singolo, forse la canzone più rumorosa dell'album, o forse quella in cui i cambi di velocità (e di umore), caratteristica di tutto l'album What the Toll Tells, sono più presenti e più stridenti.
Nel complesso, dunque, un gran bel lavoro. Sarà, ripeto, che sono amante del genere e soprattutto delle canzoni e delle voci che sanno dare emozioni: ad ogni modo, le persone cui ho fatto ascoltare Steady Rollin ne sono state immediatamente conquistate.
E infine, ho ascoltato una loro vecchia canzone, Anna's Sweater - la trovate nella radio: ulteriore conferma e, in più, nuova ruota dei prossimi giorni...

p.s. In rotazione ci sono anche i Death Cub for Cutie (nella radio), e i prossimi ascolti dovrebbere essere loro, il nuovo di Jack Johnson (una colonna sonora), Tortoise+Bonnie Prince Billy, i Decemberist e Howie Beck. A presto

3 Comments:

At 12 febbraio, 2006 19:21, Blogger laTitti said...

anna's sweater... pensieri in heavy rotation.. maledetta domenica.
un bacio

 
At 16 febbraio, 2006 16:51, Anonymous Anonimo said...

Per tutti coloro che amano la musica nostrana, indie-people d'Italia e non, rammendo la convocazione in quel di Tortellonia per questo marted' 21 febbraio.ecco qui l'evento di questo inverno 2006.
ciao.
PS:saluti anche a strippolix che nn scrive mai.

 
At 16 febbraio, 2006 19:05, Blogger Massi said...

Bello! Anch'io pensavo di andare ai Clap Your Hands, qui a Milano. Sempre che trovi accompagnatori.
Inoltre, nel week end andrò a vedere lo s-Low tour dei Marlene Kuntz e, imperdibili, ad aprile arrivano i Mogwai.
E poi... boh, me n'ero segnati un pò, di ocncerti, ma non li ricordo più!

 

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