Tutto il resto è disco dance: Ogni maledetta domenica

domenica, novembre 05, 2006

Ogni maledetta domenica

Ci sono due tipi di domenica.

Quella che ti svegli e hai già i sensi di colpa perchè hai dormito troppo, che c'hai un cazzo da fare e quindi nemmeno attivi il cervello che rimane ovattato e l'unica cosa che riesce a dargli uno stimolo è quel cazzo di gol che ti sfancula il fantacalcio. In questo tipo di domenica, sai già che farti uscire di casa sarà un'impresa titanica, non sentirai nessuno e proprio vorresti evitare che verso le sette-le otto qualcuno ti chiami per dirti "ma dai cosa cazzo fai chiuso tutto il giorno in casa esci dai andiamo facciamo cose e almeno vediamo gente". L'unica risposta plausibile a queste telefonate è un ruggito. Il massimo che questo tipo di domeniche può offrire è uno slancio di energia per pulire casa, mettere in ordine il troiaio dove vivi e andare nella solita lavanderia a gettone, e la colonna sonora sono le solite canzoni tristi, qualche vecchio successo e un paio di canzoni malinconiche che stimolano chissà quali ricordi. Chiusura serale con un film, la cui pesantezza è direttamente proporzionale al malumore.
Questo, nella stragrande maggioranza delle domeniche.

L'altro tipo, invece, è la domenica revival-divertentista-boogie. Ovvero ti svegli e sei rilassato, fai un caffè e ti domandi: cosa posso fare per rendere questa domenica diversa da quelle che ho appena descritto nel primo tipo? E allora metti su un buon Sergio Caputo, che "Brioche, Cappuccino" è perfetta per iniziare la giornata, e gli affianchi Blu Elettrico e Un Buffissimo Spray, così che lo slancio swing non si esaurisca subito. E così sei già nel circolo vizioso dell'allegria ingiustificata, passi a Fred Buscaglione, mimando pose anni '50, degeneri poi in canzoni stupide tipo ilcobranoneeeeeèunserpente oppure il triangolonooo (d'altronde la geometria non è un reato). Poi pensi a cosa mangiare, e per una volta invece dei risotti precotti da single pigro magari ti cucineresti qualcosa di decente.
In queste domeniche una telefonata sarebbe ben accetta, una passeggiata gradita. Ecco, oggi è una domenica così. Però.. cazzo, sono tutti via e non c'è nessuno da chiamare. Minchia, devo per forza fare il cambio di stagione che continuo ad andare in giro vestito come uno che ha il forte desiderio di una polmonite. Ostrega, non ho un cazzo da mangiare (maledett'amme che vado a fare la spesa e compro le solite quattro cagate).

A questo punto c'è la svolta: si rischia fortissimo di ricadere profondamente nella noia, far rispuntare il muso domenicale e passare l'ennesima domenica primo tipo. Invece, che faccio? Attività primo tipo e spirito secondo tipo. Quindi svolgerò le attività casalinghe ballando il cha cha cha e ascoltando le partite, magari finisco lo stesso a guardare un film però vaffanculoalmenosonounpòallegro. Buona giornata.


"mi scusi signorina c'è un locale una cantina o almeno un lurido bar? con un pò di musica bella strappabudella che ballare ti fa anche se tu non vuoi?"

2 Comments:

At 09 novembre, 2006 22:39, Anonymous Anonimo said...

Sono contenta che abbia ritrovato l'ispirazione...era un pò che non scrivevi cose così carine! ma è anche un brutto segno, novembre sta volando e l'inverno si avvicina...
K

 
At 28 novembre, 2006 12:34, Anonymous Anonimo said...

chi è k? io conoscevo una caterina, l'ho mollata perchè comunista...

 

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