Tutto il resto è disco dance: Un pò di musica?

venerdì, novembre 17, 2006

Un pò di musica?

Oggi pomeriggio, che è venerdì pomeriggio e il venerdì in ufficio si sbraga allegramente (c’è stato un periodo in cui era sempre venerdì, ma vabbè), il mio capo mi fa: “un pò di musica?”.
Ora, quando si chiede un pò di musica ci si rivolge ovviamente a me e al mio primo ipod, custodito nella mia cassettiera e tirato fuori all’occorrenza. E così, oggi che c’era l’occorrenza, l’ho preso, collegato al computer e –tac- via con un pò di musica.

Saprete ovviamente che sull’ipod non ho musica propriamente di facile ascolto, per cui mi pongo sempre il problema di cosa mettere in rotazione. Alle volte, avrei voglia di ascoltare qualcosa, una ruota del periodo, una canzone che mi ricorda qualcuno, un pò di elettronica minimalista, oppure tipo questi giorni che sono arruotato con una canzone della colonna sonora de “L’amico di famiglia”, ma siccome è stile Sigur Ros (infatti la voce è del cantante), mi astengo dal proporla ai miei coinquilini d’ufficio essendo... come dire... un pò cupa. Prima che arrivasse il mio nuovo capo, con l’idiota che c’era prima oramai me ne fottevo e mettevo su quello che mi pareva, e aveva persino smesso di chiedermi con tono di disprezzo “Qualcosa di più allegro no?”. Ma adesso il problema mi si è ri-posto. Che jè faccio ascoltà? Che jè metto? Easy listening o musica italiana o cantautorato o cose-di-facile-ascolto-allegre-ma-non-troppo-che-non-c’ho-voglia-il-cielo-è-grigio-e-io-sono-triste?

Ci penso un pò.. Paolo Conte l’aveva trovato un pò triste (e già su questo...), quindi Capossela nemmeno a parlarne, Sergio Caputo l’ho messo la volta scorsa, mi butto sugli stranieri: Elliott Smith no, non lo capisce e poi se ne parla male lo sgozzo, rock niente che magari non è da ufficio... trovato! E vai! Metto Jack Johnson.

A metà album, il commento: “Ma che ne dici se cambiamo genere?”. Commento fatto col tono di “sai, che musica noiosa, mi sono proprio rotto le balle ma te lo voglio dire in modo carino”. Respiro. “E che vuoi sentire?”. “Mah, non lo so, fai tu”.

Allora, ho GIA' fatto io, e non ti è andata bene. Partiamo col fatto che mi chiedi di mettere della musica, e siccome sono io che la metto, dovrei aver diritto di scegliere, non sono mica un dj che deve compiacere la gente. Se non ti va bene, e dovresti aver capito che quello che ascolto non ti va bene, almeno dimmi checcosastracazzo vuoi sentire, no? Io già mi faccio violenza nello scegliere, se poi non mi dici nemmeno di cosa hai voglia... ma poi scusa, la musica non è solo allegra, non deve essere per forza disimpegnata, uno può anche ascoltarla bene e capire qualcosa, no?

Metto su gli Avion Travel. “Ma chi ssò, gli Avion Travel? E sarebbe un genere, questo?”

Ah. Vabbè. E se no facciamo così: vai in un qualsiasi negozio di elettronica, ti compri un tuo cazzo di ipod (e dai, lo sciaffòl ormai ha un prezzo ridicolo), lo porti così non devi chiedere di mettere su il mio che ha la musica che voglio io, lo tiri fuori quando hai voglia che il tuo cervello abbia un jingle di sottofondo, e scegli tu cosa mettere. E io non ti dirò nulla. Nemmeno se provi a mettere su Tiziano Ferro-Pausini-Ramazzotti, sarcazzo cos’altro, o tutta il resto della musica di merda che, evidentemente, ascolti.

Non sono per nulla classista, alle volte.

2 Comments:

At 21 novembre, 2006 09:58, Anonymous Anonimo said...

Capita a tutti, spesso, di sentirsi solo dei fottutissimi juke-box...
Nailon Cobretti

 
At 28 novembre, 2006 12:28, Anonymous Anonimo said...

Non sei solo Massi, anche se al fantacalcio sei proprio scarso...

 

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