And so this was Christmas
Mozziconi di Natale.
22-12. Aereo, sveglia, 5 a.m. Ritardo. Lecce. Sonnolenza, sonno. Freddo. Maledetti termosifoni rotti. Dolore di aghi piantati nella spalla, sonno. In giro. Nervoso, ma per una volta non per colpa di Lecce. Caffè a ripetizione, poi Caffè Letterario, sms, telefono, nonsainemmenoquanto, freddo, letto. Zzzz.
23-12. Sveglia. "Fuck you, leave it, hate me, fuck you, love you" (in prestito da Damien Rice). Caffè a ri-ripetizione. In giro, again. Sonno, sms, telefono, sianch'iomalosappiamocheèaddio. Letto. Zzzz.
24-12. Sveglia. Shopping (regali ai miei, nulla più). Il telefono aziendale mollato a casa. Vorrei essere da tutt'altra parte. Cenone (?). Mal di schiena all'ennesima, raffreddore. Auguri, che palle questa storia degli auguri, basta. Buona pesca. Cagliostro. "Insomnia ovvero il Dèmone dell'amore"(grazie, eh). Freddo, umido, tutto nella spalla. Zzzz.
25-12. E poi ancora sveglia. Sole (ma dentro diluvia). E odioso/odiato pranzo con il parentado. E poi nulla, nulla, nulla, sonno e letto. Insomnia. Zzzz.
26-12. "ciao mal di vivere" (ennesimo simpatico soprannome affibbiatomi). E ancora mal di schiena, stomaco a pezzi (fottuto rottame). E per fortuna Adesso, ovvero poker, ma niente di che. E sempre Caffè Letterario, sempre Cagliostro. Sempre voglia di essere da un'altra parte. Letto, ma ancora non il mio, che i maledetti termosifoni ancora non vanno, e mal di schiena. Zzzz.
27-12. Milano, finalmente. Anche se stavolta, tutto sommato, Lecce era indifferente.
Questo è stato. Ma... adesso?
2 Comments:
sono riuscita a rubare un pizzico di internet.. "si può sanguinare per sempre?"..
noèimpossibiledireaddio
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