Tutto il resto è disco dance: maggio 2007

venerdì, maggio 04, 2007

Adiòs


Accenderla col pedale a spinta era tutta un'altra cosa. Vuoi per caso mettere con l'accensione elettrica e la sua assoluta mancanza di poesia?

E quella meravigliosa propensione ad abbandonarti nei momenti più impensati, prima che imparassimo a tenere sempre una candela di scorta nel bauletto? Sì, ti sporcavi le mani di grasso, ma poi se ripartiva avevi fatto anche la figura di quello che sa dove mettere le mani (A parte il fatto un vespista che si rispetti effettivamente sa sempre dove mettere le mani, alla sua bambina).

E le marce? A 14-15 anni guidare con le marce sembrava ai non vespisti una cosa difficilissima, da eletti. Se poi ti si rompeva il filo della frizione... beh, lì era abilità pura. Ma il rumore del motore così grezzo, non è nemmeno paragonabile in bellezza a quello degli scooter, con il rumore del cambio che faceva vvvvrrrrrrr - tuc! - vvvvvvrrrrrrrrr - TUC - vvvvvvvrrrrrrrrrrrrr- STUC!

Potrei star qui ad elencare migliaia di motivi per cui la vespa è esteticamente superiore a qualsiasi mezzo di locomozione a due ruote, ma chi non l'ha avuta non capirebbe. Nè molto spesso è stato chiaro il motivo per cui ci si ostinava a spenderci soldi, a comprare pezzi, a ripararla, a volte elaborarla, o più in generale il perchè di tanta passione e amore.

E adesso che qualche stronzo me l'ha rubata, avrei voglia di spenderci un sacco di soldi e di rifarla nuova fiammante. Ma, grazie a te simpatico ladro, non posso. Ma soprattutto, il pensiero che qualcuno ci stia salendo sopra, o peggio ancora la stia smontando per portarla ad una fottutissima fiera dell'automotoricambio, mi fa impazzire. Suppongo si chiami gelosia.



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