Tutto il resto è disco dance: ottobre 2007

mercoledì, ottobre 31, 2007

Brown-eyed girl

Quando è troppo, è troppo. Stamattina esco, caffè al bar, e salto in macchina. Cosa ascoltiamo oggi? Sono un pò di giorni che, uggiando, nel tragitto casa-lavoro preferisco ascoltare Lifegate, la radio con tutta musica alternativa, zero pubblicità e soprattutto nessuno che gracchia felice come se fosse una splendida giornata. Alle volte, invece, se sono più ben disposto o non ho un cd da ascoltare a ruota, azzardo Deejay o qualche altra radio caciarona.
Oggi, azzardo. Però mi imbatto dopo poco in una pubblicità.

Come?
Scuuuusa?
No, ma... scherziamo?

Allora. Passi (ma anche no) la reunion dei Take That. Si sa, noi 25-30enni siamo in crisi di identità, c’è l’avanzata dell’hiphop-arrenbi-ritmenblùs e tutte quelle cose con nomi/sigle strane, per alcuni è bello riavere un punto saldo della propria (non mia, ci tengo a sottolineare) adolescenza, e poi un pò tutti ci chiedevamo che fine avesse fatto il ciccio bombo che cantava. Triste per vari motivi, dal fatto che uno ha fatto i soldi, è famosissimo, tromba come un riccio e non se li incula più, mentre gli altri fantastici (?) 4 sono caduti nell’oblio e le teen di oggi non adorano più i loro movimenti pelvici come facevano quelle di 10 anni fa. Anche perchè, diciamoci la verità, degli attempati trentenni che vivono nella boy band che furono nonostante i chili di troppo e l’aspetto non più da bravi ragazzi, suppongo non siano così attraenti. Ma vabbè.

Poi. Ci si può turare il naso di fronte all’altra reunion, delle Spice Girls. Immagino si siano dette: si riuniscono quattro cicciobombi senza quello famoso, noi invece siamo tutte e 5 cadute in disgrazia, perchè non ci si prova? In fondo solo Victoria la secca ha trovato il marito ricco, riproviamo con le minchiate del girl power ‘nsisamai che qualcuno compri il disco (ehi, nessuno compra più i dischi, rassegnatevi). Ma basta. Finitela. Anche voi, non attizzate più nessuno, siete sempre state inascoltabili e non dubito che stiate per infangare quel minimo di notorietà che avete avuto tra i decelebrati dell’epoca.

Ma, ciò detto. Passino. Queste. Cioè no non passino ma facciamo finta di si. Ma. MA.


Un nuovo album dei Backstreet Boys no, non lo si può sopportare. Davvero, abbiate pietà.




E allora a quel punto taaac, Lifegate, e turuttù-tutù turuttùttutù shalalalalala lallalallalàà brown-eyed giiiiirlll.

martedì, ottobre 30, 2007

Neologismi

Io, oggi, ùggio.

E quindi Nude dei Radiohead a manetta.

E see you later (arrivederci a tutti)!

mercoledì, ottobre 24, 2007

Che barba

Lo sostenevo in un post precedente: io sono uno da barba incolta. Sì, quella di un paio di giorni, che prude un pò, che graffia inesorabilmente le guance che imprudentemente le si accostano, e che dà al viso quell'aria da vita vissuta per l'ommo che ha da essere ommo.

Ma non sono un tipo da barba incolta per mere ragioni estetiche (nonostante, avendo una varietà di pettinature che spazia dal "appena rasati" al "casco da rasare" senza soluzioni intermedie, la barba sia l'unico strumento per variare il mio aspetto secondo la scala barba incolta - barba cavernicolo - faccia da bravo bimbo): è lo sfogo del lato trasandato, come se fosse un tavolo su cui si ammucchiano tutte le cose di una stanza che per il resto è perfettamente in ordine. E' il gesto sovversivo e di dissenso negli ambienti formali in cui non è gradita, e soprattutto è il termometro dell'umore e il catalizzatore di tensioni: periodi di merda, barba più lunga, sempre stato così.

E quindi stamattina driin, sveglia.
uuuhm.. oggi il SuperMegaVenerabileGrandUomo non c'è, e quindi non lo devo incontrare. 'Fanculo, niente rasatura, dormo dieci minuti in più e posso sentire con calma l'odore del caffè, che sono uno che gusta i piccoli piaceri di una giornata di merda, io. Poi devo uscire presto per andare a farmi rovistare un molare (il prossimo passo sarà farmi rovistare nel morale, ma è un'altra storia), e cmq se qualcuno dovesse farmelo notare, gli tiro un pugno sul grugno e corro via urlando "Viva la Revoluciòn!". Tzè.

Metto in atto il mio profondo gesto di dissenso (ergo: pigrizia), e arrivo in banca con l'aria del sovversivo orgoglioso. Tempo dieci minuti, si affaccia il VenerabileGrandUomo, quello poco sotto il SuperMegaVenerabile e mi fa:
"Oh, t'ho mandato un paio di documenti, dagli un'occhiata e ci vediamo per una riunione nel pomeriggio". Cazzo. Merda. (bestemmia). La barba. Poi lo guardo e nemmeno lui se l'è fatta. E allora penso: "Hasta la vittoria, nel tuo ufficio alle 16.30".




Non lo salverà dal cero il fucile mitragliero
nè un manipolo guerriero lo potrà resuscitar
corre in cielo, corre in cielo
Oh battagliero!

giovedì, ottobre 18, 2007

Rol

Qualche giorno fa, in un sabato che a volergli fare un complimento potrei definire anonimo, d'un tratto mi chiama il mio amico/collega Rolando, un tipo taciturno che condivide con me un odio verso la quasi totalità del genere umano, e altre insane passioni. Si, la sera prima eravamo rimasti d'accordo che ci saremmo sentiti per andare al casinò, dove c'era un torneo di poker, ma pensavo fosse una di quelle cose buttate così per dire, e che generalmente rimangono senza seguito.
E invece lui mi chiama e mi dice daicazzo, se torno a meda (dove vive temporanemente) alle 19 sono già in pigiama, daisù, daicazzo, prendiamo e andiamo. E io, orso nella mia caverna preistorica, mi dico che al mio amico rol non si può dire no per certe richieste, mi scrollo via l'abbrutimento, infilo una camicia e via.
E così ci ritroviamo in una triste pizzeria al trancio, a disquisire di lavoro (in senso metafisico, non del nostro lavoro), della vita, e di altre sciocchezze.

E si diceva che sono tutte stronzate, quelli che dicono "ma se non lavorassi, che faresti??" e ci sarebbe da rispondere mantienimi che te lo faccio vedere io, te lo faccio. E sempre nella stessa pizzeria al trancio si continuava a parlare, tra un quadratino di margherita e l'altro, che in fondo che senso c'è in quello che facciamo, che tanto una direzione non c'è, e stiamo tutti qui a sbatterci per qualcosa di sostanzialmente inutile? Tutte le formalità, il dare del lei a delle persone, sbarbarsi e vestirsi eleganti, che tanto noi non siamo così, siamo gente da barba incolta e vaffanculo?

Ma quindi? Niente, all'ultimo sorso della nostra bibita gassata ci siamo guardati, un attimo di silenzio, e prima di alzarsi per andare ci siamo detti, annichilendo ogni forma di possibilismo: "Tanto è tutto inutile, tutto", e via verso il casinò. Cazzo Rol, tu hai veramente capito tutto, ma questo è solo un dramma.

martedì, ottobre 02, 2007

I dolori del giovine blogger

Ebbene no, il giovine autore di questo blog non è, come ormai avrete pensato (sperato?), passato a miglior vita. E' ancora presente, ma non ha più scritto nulla. Perchè?
Il nostro giovine autore dopo l'ultimo post è andato in vacanza. Una vacanza di due settimane, in cui ha capito che aveva fatto assolutamente bene a non andare mai in ferie la settimana di ferragosto, già chè egli è alquanto snob e odia la gente sordida e becera che affolla qualsiasi posto a qualsiasi ora in quei giorni.

Dopo la vacanza, il giovine autore è tornato nella sua Milano (gli è mancata, sebbene fosse estate, ma in realtà su quanto sia bella Milano d'estate aveva già espresso il suo parere). Nemmeno il tempo di diventare meno giovine, aggiungendo la ventiseiesima primavera (26sima primavera? Ma dove è andato a prenderla quest'espressione? Come parla??? Le parole sono importantiiii!), che si è ritrovato in mezzo a grossi sconvolgimenti lavorativi. In pratica, dal lavorare in un ufficio che trova noioso, si è trovato a dirigere l'ufficio noioso.
Bene, penserete voi. In realtà, in un primo momento si è trovato a dirigere solo se stesso, non essendo più rimasto nessuno oltre a lui in quell'ufficio. Successivamente ha iniziato a dirigere qualcuno, ma nel frattempo ha conosciuto quella vita di pseudo grossi impegni e responsabilità di cui molta gente, nel milanese, si bulla a non finire. Al nostro giovine autore, invece, non importa nulla e l'ufficio continua ad annoiarlo. Sì, ora fa tardi la sera, fa riunioni, torna stanco e ha molto meno tempo libero. Ma non l'ha mai trovata e non la trova tuttora una cosa di cui vantarsi, anzi. La trova una cosa triste, e non ha nessuna intenzione di nobilitare il lavoro regalandogli gran parte dell'uomo.

è un pò megalomane, ultimamente, il suddetto giovine autore. Probabilmente lo snobismo e la presunzione latenti (e nemmeno tanto) che ha sempre avuto, in questo periodo escono fuori a fiotti. Ma sarà perchè, essendo un giovine autore adesso responsabile, deve guadagnarsi il rispetto di chi lo vuol menare per il naso (e due! ma come parla? come parlaaaaa!! Le parole sono importanti!) in quanto giovine.

Il peggio poi è che Microsoft ha deciso di dichiarare la sua versione di messenger "obsoleta", e quindi non può nemmeno più chattare dal lavoro, visto che non può aggiornarla. E quindi è un pò tagliato fuori dal mondo, e questo gli pesa.

Comunque, mi ha detto di salutarvi caramente.

ah, dice anche che è uscito i nuovi dei Two Gallants, dei Marlene e di Ben Harper, e che sarebbe il caso che li ascoltaste. E che i Radiohead per aver deciso di distribuire il nuovo facendo pagare un'offerta libera, meritano che gli si compri il box deluxe del nuovo album. au revoir



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